Con l’attuale normativa l’uso del GPS è regolamentato dal DM 1 dicembre 2010, n. 269. Tale DM, all’art. 5 comma 2, e prevede espressamente che per lo svolgimento delle attività di indagine in ambito privato, in ambito aziendale, in ambito commerciale e in ambito assicurativo.

Le agenzie investigative autorizzate possono, tra l’altro, svolgere, anche attraverso propri collaboratori regolarmente segnalati in Prefettura, attività di osservazione statica e dinamica a mezzo di strumenti elettronici, appunto quali i GPS.

Oltre ovviamente a riprese video/fotografiche, sopralluoghi, raccolta di informazioni da fonti di libero accesso anche in pubblici registri e interviste a persone anche attraverso conversazioni telefoniche.

Ricapitolando il Pedinamento elettronico, mediante l’utilizzo del GPS, è perfettamente lecito da parte dell’investigatore privato autorizzato. 

Si tratta di un’operazione investigativa, utile per tracciare gli spostamenti di una persona fisica ovvero di un bene mobile, identico al pedinamento classico, ma con una ulteriore caratteristica rispetto a quest’ultimo, cioè l’impiego di strumenti tecnologici estremamente avanzati, che di fatto sostituiscono e rendono più semplice oltre che più celere l’attività di pedinamento e registrazione degli spostamenti.che altrimenti avrebbe necessitato dell’apporto di un investigatore privato.

Per effettuare il pedinamento elettronico oggi giorno ci sono vari tipi di dispositivi, da piccolissimi a quelli più grandi con calamita.

Funzionano inserendo all’interno una sim, va bene anche una solo dati e sms,  quelli maggiormente usati sono o i piccolissimi da occultare ad esempio nel tacco di una scarpa, una valigia, borsa, pacco, ecc. e che spesso funzionano inviando un sms con i dati di localizzazione a un numero prestabilito (detto master) oppure al bisogno ricevendo una chiamata dal numero master.

Per uso pedinamento i più usati sono quelli con calamita, leggermente più grandi ma resistenti ad acqua e polvere avendo anche un’autonomia maggiore di utilizzo.

Questi di solito vengono agganciati su una parte metallica, mediamente sotto gli automezzi nella parte posteriore o laterale, inviano  dati di localizzazione ad una piattaforma situata su server a tempi prestabiliti che vanno di solito da un realtime o massimo 5 secondi per attività di pedinamento in concomitanza degli investigatori e man mano a salire come intervallo di tempo se si è in una fase preliminare e bisogna solamente studiare i spostamenti del soggetto.

La piattaforma è gestibile da computer ma specialmente da app, utilissimo in caso ci sia un pedinamento in corso da parte di investigatori in modo tale che in tempo reale chi sta operando possa visionare sul cellulare e/o tablet la posizione del soggetto e la propria con le relative indicazioni stradali per raggiungere rapidamente il soggetto pedinato.

Questi dispositivi di localizzazione mediamente hanno una durata che varia da qualche giorno a qualche mese, ovviamente dipende anche dal segnale dell’operatore mobile e dai satelliti oltre che da quanti km il soggetto percorra durante una giornata, molti di questi dispositivi per risparmiare batteria hanno la funzione di spegnimento e accensione automatica in correlazione alla sosta o al movimento. 

pedinamento elettronico isigr.it

L’agenzia investigativa ISTITUTO SERVIZI INVESTIGATIVI, gestita dall’investigatore privato Rosario Gloriante utilizza quotidianamente sistemi di pedinamento elettronico in ausilio alle attività investigative.